Ciao Ex-udenti!
come state voi? Io sto bene e sappiate che io sono sempre impegnato tra la corsa, il lavoro, la fotografia ecc.. Ma non mi lamento! 😉
Ho pensato di scrivere rivolgendo agli ex-udenti colpiti all’età adulta. Direi che è una cosa molto importante per entrambi noi del dialogo e il rapporto tra i sordi e gli ex-udenti, perché vedo in giro tra i social e anche di persona dei loro dialoghi già abbastanza discutivi. Infatti non si finiscono mai, anzi noi sordi siamo molto dispiaciuti perché siete voi avete frainteso una sola cosa. Adesso vi spiego tutto! 🙂
Dunque, scrivo in due cose diverse e poi si confronta e alla fine si chiarisce meglio. Ok? Siete pronti ascoltarmi?
Siccome voi siete diventati sordi all’età già adulta da 18/20 anni in poi, voi siete stati colpiti da un evento traumatico, capisco che è pesante ad accettare la propria disabilità davvero improvvisa. Infatti fate molta fatica a recuperare in certe cose, ecco grazie anche dall’impianto cocleare che vi ha aiutato molto a recuperare tutto. C’è un motivo molto chiaro, è perché avete già la memoria uditiva per molti anni ed è rimasta sempre lì dentro cervello, pertanto è difficile cancellare la memoria, basta avere un buon impianto, automaticamente tutto recuperato, ecco siete ritornati alla normalità come prima. Però dentro di voi, direi che circa 80/90% non accettano la propria sordità, so che è molto dura per voi. Per questo io vi comprendo benissimo e sono sicuro anche noi sordi vi comprendiamo benissimo. Invece noi, siamo sordi dalla nascita oppure anche dai piccoli ma molto piccoli, quindi vi dico che siamo veri sordi che l’udente non lo conosciamo, il perché? Perché non abbiamo la memoria uditiva. Perciò si lavora in tutto per cominciare da zero a conoscere le cose nuove grazie alle protesi acustiche o all’impianto cocleare in più andiamo dalla logopedia per imparare a come parlare e sentire. Per voi a parlare non è un problema, perché parlavate e scrivevate già bene molto prima. Vedete che c’è una bella differenza? Per questo voi ve lo dite sempre le parole tra i quali sono: “IC = vita normale” “Evviva l’IC che mi ha aiutato molto!” ecc…
Mi fa molto piacere che siete ritornati alla normalità. Però l’unica cosa che sbagliate voi sui nostri confronti, non è giusto che continuate a “bombardarci” per niente che noi non abbiamo capito che l’ic serve oppure siamo nella posizione sbagliata perché vi ritenete che siamo come nel ghetto o meglio ancora che siamo all’indietro rispetto di voi. In più in tante cose perfino ci bombardate che ci scriviamo male l’italiano rispetto a voi anche sentire qualcosa meglio con la musica ecc. Tutto questo è inutile per un scontro di malinteso!
Vi invito a dialogare insieme ma giustamente restiamo separati tra le nostre diverse esperienze. Perché è inaccettabile a insistere che noi dobbiamo diventare come voi, questo è impossibile.
Per voi sì, la cosa più importante è dialogare e dare una mano in modo diplomazia evitando i confronti inutili. Per esempio, prima di tutto parlare e ridere insieme come l’amicizia, dopo pian piano vi scambierete in tante cose belle! Magari lo aiuterete a scrivere meglio l’italiano oppure far telefonare a qualcuno per un favore. Sicuramente noi sordi ti ricambiamo anche i nostri aiuti per altre cose. Siete voi che dovrete crederci su di noi, che vi comprendiamo benissimo della vostra sofferenza. Smettiamoci a confrontare oppure cercando di farci convincere a noi che saremo come te. Questo non lo saremo mai come voi!
E’ inutile bombardare contro la LIS. Non c’è bisogno a riguardare di voi, sufficiente a pensare la propria migliore vita e autostima in più accettare sempre dagli altri sordi diversi rispetto a voi. Vedrete che andrà tutto bene e ci formeremo una bella integrazione e ne diventeremo più forti come le formiche che ci lavorano sempre insieme!
Avete visto che basta una piccola correzione a far riflettere, zac! E’ cambiato molte cose… Siamo assolutamente diversi l’uno dell’altro è come in senso opposto. Solamente una cosa che abbiamo un comune è sempre la sordità. Vi consiglio di cercare di non pesare troppo della vostra sofferenza! Sappiate che sono molto felice di voi che avete recuperato l’udito! Evviva!!!!
L’ASU resta sempre la porta aperta se volete dialogare e frequentare con noi. Buttiamo in giù il muro con tutte le parole scritte inutili che ci litigavamo per niente. Oh! Che bel panorama di cui non lo vediamo mai perché era alto e invisibile!
L’unione fa la forza! Ottoneremo sempre i risultati, ricordate questo!
Spero di essere stato utile 🙂
Ciaooo
Mirko
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