Benvenuta Angie!

Diamo un nostro benvenuto alla nuova moderatrice Angie Stella appena nominata dall’ASU! L’ho voluta io in accordo con gli altri staff, perché essendo lei è molto brava a lavorare sui post delle notizie sempre interessanti e alla fine è ingaggiata dalla mia grande ASU!

Buon lavoro Angie!

Un abbraccio da noi staff

Presidente/Fondatore ASU Mirko

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Nuova Staff!

Ciao a tutti!
Ho deciso di nominare Chiara Foschi diventando la nostra nuova staff e collaborerà già da oggi in poi con l’ASU!
La auguriamo in bocca al lupo del suo nuovo lavoro!

Ieri, si è laureata della facoltà di Scienze Politiche e la diamo anche con tanti congratulazioni!

Presidente/fondatore
Mirko Torresani

#amicisordieudenti
#sordi
#360ºintegrazione
#dirittisordi

Diversity day

Ciao a tutti membri!
Vi racconto la mia esperienza riguarda dell’evento DIVERSITY DAY, di cui avevo accompagnato la mia fidanzata per un colloquio da poter trovare un posto di lavoro.
Vi dico in vari punti negativi da quello che ho visto io, sono:

1) Mi domando il perché si mettono insieme tra gli disoccupati e gli occupanti lavoratori. In realtà avrei preferito che dedicassero riservati solamente ai disoccupati che ne hanno davvero bisogno di lavoro. Appunto sono disperati! Invece i lavoratori possono cavarsela da soli cercando tra gli annunci in internet.
2) Sono troppi esigenti. Ecco le aziende ci chiedono troppe cose in elenco in cerca di laureati, ottima conoscenza della lingua inglese, ricca esperienza tra lavoro e materiali del computer ecc. Purtroppo ce ne sono pochissimi disabili che hanno queste cose, vale anche per un sordo che la vedo dura a conoscere bene la lingua inglese.
3) Pensano soltanto il TALENTO, vogliono solo le persone che hanno ricca esperienza in spalle e niente d’altro. Ma scusate, quelli che hanno meno esperienza non sono in grato di lavorare per certe cose?

In più ho notato alcuni sordi segnanti in grande difficoltà a far convincere alle aziende per trovare i posti di lavoro, mettiamo a parte gli interpreti che sono stati molto disponibili e hanno lavorato bene. Però le aziende gli snobbano per difficoltà della comunicazione della lingua dei segni ma ignorandoli tutto anche se hanno qualcosa d’interessanti. Alla fine lo dicono sempre “Comunque teniamo il vostro CV e casomai in eventuale occasione a trovare un lavoro adatto a lei. La inserisco per un colloquio. Mi spiace e arrivederci”
Poi ho notato alcuni sordi con l’IC, comunicandoli con senza problemi, anche in viceversa che fa sembrare più positivamente però alla fine non è che cambia molto se li assumono o meno. Comunque ho impressione che certe aziende fanno le loro preferenze in modo esigenza davvero assurda. Ma mi domando se un sordo ha difficoltà di comunicazione che vale anche un paraplegico che ha molte difficoltà dei loro movimenti a parte che possono sentire in via telefono, tra un sordo e paraplegico ad entrambi hanno il diritto di lavorare.

Infatti sono cose che non mi sono piaciute per colpa di organizzazione fatti male tra troppa confusione mescolando con quelli lavoratori, troppi esigenti e pensano soltanto ai quelli più bravi o importanti. A me conta molto a dare una possibilità assumere a tutti disoccupati per poter avere più soddisfazioni. Esiste sempre qualcosa di lavoro anche imparando dentro l’azienda.
Secondo me bisogna migliorare puntando soltanto agli disoccupati che è la priorità assoluta per avere una loro opportunità di futuro migliore, soprattutto per le persone appartenenti delle categorie protette L. 68/99.

Grazie di avermi seguito e spero che il mio articolo sia utile a chiarire meglio in certe cose.
Ciaooo
Mirko

#amicisordieudenti
#sordi
#360ºintegrazione
#dirittisordi
#LIS
#impiantaticocleari
#oralisti
#udenti
#udenti_insieme_sordi
#nodistinzioni
#lavorareconisordi

Carissimi ex-udenti! Voglio aprire un dialogo con voi… :-)

Ciao Ex-udenti!
come state voi? Io sto bene e sappiate che io sono sempre impegnato tra la corsa, il lavoro, la fotografia ecc.. Ma non mi lamento! 😉
Ho pensato di scrivere rivolgendo agli ex-udenti colpiti all’età adulta. Direi che è una cosa molto importante per entrambi noi del dialogo e il rapporto tra i sordi e gli ex-udenti, perché vedo in giro tra i social e anche di persona dei loro dialoghi già abbastanza discutivi. Infatti non si finiscono mai, anzi noi sordi siamo molto dispiaciuti perché siete voi avete frainteso una sola cosa. Adesso vi spiego tutto! 🙂

Dunque, scrivo in due cose diverse e poi si confronta e alla fine si chiarisce meglio. Ok? Siete pronti ascoltarmi?
Siccome voi siete diventati sordi all’età già adulta da 18/20 anni in poi, voi siete stati colpiti da un evento traumatico, capisco che è pesante ad accettare la propria disabilità davvero improvvisa. Infatti fate molta fatica a recuperare in certe cose, ecco grazie anche dall’impianto cocleare che vi ha aiutato molto a recuperare tutto. C’è un motivo molto chiaro, è perché avete già la memoria uditiva per molti anni ed è rimasta sempre lì dentro cervello, pertanto è difficile cancellare la memoria, basta avere un buon impianto, automaticamente tutto recuperato, ecco siete ritornati alla normalità come prima. Però dentro di voi, direi che circa 80/90% non accettano la propria sordità, so che è molto dura per voi. Per questo io vi comprendo benissimo e sono sicuro anche noi sordi vi comprendiamo benissimo. Invece noi, siamo sordi dalla nascita oppure anche dai piccoli ma molto piccoli, quindi vi dico che siamo veri sordi che l’udente non lo conosciamo, il perché? Perché non abbiamo la memoria uditiva. Perciò si lavora in tutto per cominciare da zero a conoscere le cose nuove grazie alle protesi acustiche o all’impianto cocleare in più andiamo dalla logopedia per imparare a come parlare e sentire. Per voi a parlare non è un problema, perché parlavate e scrivevate già bene molto prima. Vedete che c’è una bella differenza? Per questo voi ve lo dite sempre le parole tra i quali sono: “IC = vita normale” “Evviva l’IC che mi ha aiutato molto!” ecc…

Mi fa molto piacere che siete ritornati alla normalità. Però l’unica cosa che sbagliate voi sui nostri confronti, non è giusto che continuate a “bombardarci” per niente che noi non abbiamo capito che l’ic serve oppure siamo nella posizione sbagliata perché vi ritenete che siamo come nel ghetto o meglio ancora che siamo all’indietro rispetto di voi. In più in tante cose perfino ci bombardate che ci scriviamo male l’italiano rispetto a voi anche sentire qualcosa meglio con la musica ecc. Tutto questo è inutile per un scontro di malinteso!
Vi invito a dialogare insieme ma giustamente restiamo separati tra le nostre diverse esperienze. Perché è inaccettabile a insistere che noi dobbiamo diventare come voi, questo è impossibile.

Per voi sì, la cosa più importante è dialogare e dare una mano in modo diplomazia evitando i confronti inutili. Per esempio, prima di tutto parlare e ridere insieme come l’amicizia, dopo pian piano vi scambierete in tante cose belle! Magari lo aiuterete a scrivere meglio l’italiano oppure far telefonare a qualcuno per un favore. Sicuramente noi sordi ti ricambiamo anche i nostri aiuti per altre cose. Siete voi che dovrete crederci su di noi, che vi comprendiamo benissimo della vostra sofferenza. Smettiamoci a confrontare oppure cercando di farci convincere a noi che saremo come te. Questo non lo saremo mai come voi!
E’ inutile bombardare contro la LIS. Non c’è bisogno a riguardare di voi, sufficiente a pensare la propria migliore vita e autostima in più accettare sempre dagli altri sordi diversi rispetto a voi. Vedrete che andrà tutto bene e ci formeremo una bella integrazione e ne diventeremo più forti come le formiche che ci lavorano sempre insieme!

Avete visto che basta una piccola correzione a far riflettere, zac! E’ cambiato molte cose… Siamo assolutamente diversi l’uno dell’altro è come in senso opposto. Solamente una cosa che abbiamo un comune è sempre la sordità. Vi consiglio di cercare di non pesare troppo della vostra sofferenza! Sappiate che sono molto felice di voi che avete recuperato l’udito! Evviva!!!!
L’ASU resta sempre la porta aperta se volete dialogare e frequentare con noi. Buttiamo in giù il muro con tutte le parole scritte inutili che ci litigavamo per niente. Oh! Che bel panorama di cui non lo vediamo mai perché era alto e invisibile!

L’unione fa la forza! Ottoneremo sempre i risultati, ricordate questo!
Spero di essere stato utile 🙂

Ciaooo
Mirko

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Sogno un vero lavoro e i diritti per tutti noi sordi!

Ciao Amici!
scrivo un mio pensiero specialmente per tutti noi sordi, comunque si trattano due cose veramente fondamentali. Visto che le associazioni litigano tra di loro per scopi di interessi e obiettivi tra riconoscimento della LIS, dell’impianto cocleare, della logopedia, dei diritti e anche dei documenti delle leggi di 104 ecc.ecc.Dal mio punto di vista è una grande perdita di tempo per tutti noi sordi compreso tra segnanti, oralisti e anche impiantati. Perché in questo momento le priorità più importanti è dare un posto di lavoro per molti sordi disperati e ci sono anche dei casi tipi simili al mobbing che sono pure maltrattati male dai loro uffici oppure non li fanno crescere/evolvere a migliorare il proprio lavoro in crescita equivale con gli udenti.
Secondo me è molto importante perché si aiuterebbe a creare meno problemi della disoccupazione e dell’economia finanziaria.
Infatti non è giusto che qualcuno vivono godendo solamente grazie dalla pensione d’indennità di 545 euro al mese ignorando a cercare i posti di lavoro. Secondo me, è molto meglio che cerchino i posti di lavoro perché aiuterebbe di più a guadagnare i veri soldi grazie dal lavoro e anche aiutando allo Stato Italiano a trovare più investimenti grazie dalle trattenute di tasse sulle nostre buste paghe. Insomma siamo noi che dobbiamo rimboccare le maniche e aiutarci a vicenda per migliorare tutti noi. Per esempio, gli altri disabili di tipo ciechi, della carrozzina ecc. li vedo molto più combattenti e volenterosi a lavorare proprio personale per renderli più felici della loro vita. Ecco dobbiamo fare lo stesso anche per noi!
Rivolgo al nostro Governo di assumere di più ai posti di lavoro per tutti noi sordi, ovviamente si dovrebbe modificare anche la legge 68/99 per avere più possibilità. Certo che anche ai diversamente abili hanno loro bisogno dei posti di lavoro, ma hanno un grande vantaggio che riescono trovare i posti di lavoro molto quasi alla pari con gli udenti che possono sentire con il telefono, possono imparare la lingua inglese, possono diventare dirigente ecc..
Poi un’altra cosa molto importante, per quanto riguarda i diritti di lavoro che è più delicato e difficile rispetto a cercare i posti di lavoro, non è semplice ma è fattibile, basta avere un po’ più coraggio e combattivo per la propria vita quotidiana personale. Vi dico che è fondamentale ma non vi dico la carriera del lavoro!
So che ci sono persone maltrattati male e messi in parte per non farli crescere il proprio lavoro personale ovviamente diventare più grosso come fanno gli udenti. Anche se il lavoro è bello o meno importante o scarso, non importa, conta la propria crescita personale, bisogna combattere e chiederli più spesso e soprattutto farsi rispettare da loro!
Non abbiate paura, ma affrontate in modo correttezza e diplomatica. Se non vi è tanto possibile, basta trovare un fidato collega (basta uno solo di quello che ti trovi bene) oppure rivolgere direttamente al responsabile ovviamente il capo dell’ufficio. Quest’ultimo se non vi è simpatico o altro problema, l’unica soluzione è rivolgere alle risorse umane, che questo ufficio rispetta strettamente personale a tutti dipendenti del lavoro, certo che si rivolge anche ai sindacati ma non è detto che vi aiuta sicuramente. Se avrete problema della comunicazione, basta farsi portare l’interprete o una persona fidata che ti possa aiutare a capire meglio della comunicazione. E’ un vostro diritto e non abbiate paura!
Vi racconto un breve storia delle mie esperienze e anche dalle conoscenze, è solo un esempio 😉
Un sordo che vuole crescere il proprio lavoro, si rivolge sempre ai colleghi di che cosa parlano tra di loro oppure alle riunioni di far scrivere qualcosa di che cosa dicono o meglio ancora al fianco di un collega che l’aiuta di che cosa parlano tra di loro (so tra tante persone che è impossibile). Per collaborare bisogna avere un buon rapporto con il proprio capo/responsabile, se tutto questo non è possibile della propria crescita è come trovare un muro molto alto, basta che rivolgete alle risorse umane per battere “un pugno sul tavolo” è come una vera protesta, ma vi consiglio con senza offese personali o aggressività. Altrimenti si cerca un altro nuovo posto di lavoro in dove l’azienda si offre una nuova opportunità.

So benissimo che non è mai facile per tutti, ma è fattibile perché ci sono le testimonianze grazie dalle esperienze. Non abbiate paura, basta credere in se stesso e si arriva al traguardo! Ho pensato di scrivere per un nostro bene e se volete chiarire meglio, scrivetemi in via mail che saremo disponibili a collaborarvi.
Un’altra cosa molto più importante, rivolgo a tutte le associazioni di non litigare più anzi è una grande perdita di tempo, meglio puntare a trovare un accordo per tutti noi sordi del proprio futuro migliore! L’ASU pensa così per tutti noi, l’unione fa la forza!

Grazie di aver letto il mio post!

Ciao
Mirko

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