Fotografando in silenzio…

Cari Membri,
ho pensato di scrivere della mia esperienza fotografica durante lo spettacolo QuaGgiù del Laboratorio Silenzio di Serena Crocco. Devo dire che è stata una bella occasione a trovare le cose nuove mentre facevo le fotografie. Racconto in breve di Serena, lei è udente e conosce la LIS, infatti si occupa della sua compagnia teatrale Laboratorio Silenzio. E’ riuscita a creare ben spettacoli formando con un gruppo di persone insieme tra sordi e udenti. Ecco è l’integrazione e ha la stessa filosofia dell’ASU in più è stata anche brava a inserire dentro i ragazzi non udenti tra oralisti, segnanti e impiantati cocleari.

Questi spettacoli che io non so come spiegarvi, diciamo che è una specie di “muto” non simile al mimo, è molto particolare dei loro movimenti e della loro luce davvero pochissima anzi quasi niente in più segnando qualcosa di LIS. Non posso spiegare precisamente i significati dei loro spettacoli perché ancora non li conosco bene. Insomma è molto muto, però i loro movimenti sono stati molto interessanti. Quest’ultimo spettacolo mi è piaciuto molto di più rispetto dei suoi precedenti spettacoli. La scena dello spettacolo QuaGgiù si trovava presso la SOS Fornace, che era un ex stabilimento della fornace, rimasta abbandonata e sembra che i centri sociali hanno occupato questo luogo per creare gli eventi degli spettacoli, ritrovi tra gli amici, gli concerti e tante cose sempre di eventi. E’ iniziato verso le 21 di sera, ci trovavamo all’aperto ma con grande freddo e tutto buio, seguivamo con i percorsi diversi in ogni scena con un foglietto come una “guida” seguendo l’ordine numerico e con una brevissima spiegazione infatti ci portavamo con le lampadine da poter leggere e anche camminare.

Invece io non mi occupavo da spettatore, ma da fotografo! Camminavo con molta attenzione a non cadere e anche dei miei movimenti senza avere le foto mosse perché c’era pochissima luce. Amavo questa a fare le fotografie nei momenti molto emozionanti, quindi man mano sono riuscito a fare le fotografie belle con molta attenzione senza sbagliare, nemmeno il rumore e neanche disturbare tra i spettatori e nemmeno gli attori. Mi trattenevo pure il mio respiro per non avere troppi movimenti da poter rischiare a “danneggiare” le mie fotografie, e tra l’altro anche la messa fuoco che li vedevo poco ma mi calcolavo la distanza tra me e gli attori dello spettacolo. Dopo 1 ora sono riuscito a completare le mie fotografie e l’ho dato con molto volentieri a Serena. Lei e suoi colleghi sono rimasti meravigliati e contentissimi! Mi è piaciuto molto a sfidare facendo le fotografie sui punti più difficili, in cui amo molto. Ho deciso che più avanti farò l’intervista con Serena perché sono molto interessanti dei suoi spettacoli sopratutto grazie dall’integrazione.

Vi invito di andare a vedere ai suoi spettacoli fatti dal Laboratorio Silenzio di Serena Crocco, è molto brava a lavorare bene!
Sono felice delle mie fotografie sono davvero interessanti con una luce molto particolari e suggestivi!

Grazie di aver letto ancora l’articolo del mio blog
Ciao!
Mirko

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